Il Diavolo fa le pentole, io spero che la Lazio faccia coperchi.
"Se il Diavolo t’accarezza vuole l’anima"... Insomma giochi di parole ne troverei aiosa.
Rimane però una data: 4 luglio e dalla Lombardia tornerà all’Olimpico Stefano Pioli.
Va sotto, subisce, si rialza, rimonta e batte  Fiorentina/Torino. Dopo l’avvio difficile in terra Atalantina, la Lazio si è rimessa in carreggiata e continua a sognare l’aggancio alla Juve.
L’obiettivo di tornare in Champions dopo un decennio+2, è sempre più reale. Parolo fa sperare ancora il popolo laziale.
Si è pagato lo scotto di uno stop lungo 4 mesi con un approccio molle, ma si sa, quando davanti hai l’Atalanta non è mai facile.
Poi ci si è messa per storto la Dea bendata con gli infortuni e pure l’arbitro Massa che, a Torino, ha praticamente spazzato via l’attacco biancoceleste.
Ammonito Ciro Immobile, la stessa sera e la sorte tocca a Caicedone
Saturno contro, le gambe sono stanche, spesso anche la testa.
La Lazio fatica ed ha smarrito, non sarebbe potuto essere altrimenti, l’identità che aveva trovato nel campionato 1.0. 
Claudio Lotito, al contrario di quanto si pensi o si insinui, non ha poteri magici, non ha sfere Pokémon da lanciare.
Questa cavalcata finale si poggerà interamente sui calciatori in campo, sulla lucidità rimasta e sulle gambe che gireranno, anche se un po’ più lente.
E se qualcuno spera in un repentino cambio del meteo, io mi accodo.
Senza Immobile e Caicedone… ce mettemo Bastos!
No, dai, va beh, è una battuta…. ah, no?
Forse il caldo dà alla testa per davvero e qualche sito, testata, ha riportato un’idea remota.
Bastos in attacco insieme a Correa nel 3-5-2?
Quissanga mi ha fatto imprecare già troppo in difesa anche se qualcuno, ha giurato croce sul cuore, che i piedi del calciatore non siano poi malvagi, è come usa il resto del corpo che lo frega.
Bastos con gli scherzi!
Inzaghi è in piena emergenza tra infortuni e squalifiche e, per quanto assurdo possa sembrare, a Formello si studiano alternative…ma non so fino dove queste possano arrivare. Dopotutto si dice che un buon marinaio deve saper navigare anche in un mare marrone.
Intanto a Milanello, anche Pioli ha il suo bel da fare. 
Un calendario da incubo e ne vedrà di tutti i colori,  la Lazio poi Juventus e Napoli.
Dopo che "il Milan più scarso degli ultimi anni", da ripetere fin quando il riscaldamento globale non c’avrà ucciso tutti, a sorpresa ha vinto nelle prime due giornate di ripartenza, lo ha fatto contro la Roma, si è fermato a Ferrara.
La qualificazione in Europa League sarà racchiusa nel giro di pochissimi giorni.
L’inciampo con la Spal infatti, rischia di compromettere la scalata.
E SE IL DIAVOLO SI CHIAMASSE ZLATAN?
Quando il Diavolo ti accarezza vuole l’anima, e se il Diavolo si chiamasse Zlatan? 
Ibrahimovic sarà in campo sabato, questa notizia è rimbalzata tra Milano e Roma. 
Lo svedese accelera verso il pieno recupero, cosa che era nell’aria  e lo si è visto nell’ultima mezz’ora di Ferrara, col Diavolo ancora sotto di due reti.
Adesso parrebbero arrivate conferme: Zlatan è pronto a tornare in campo con il suo Milan per assaltare l’Olimpico.
Inzaghi cerca il jolly per affiancare Correa. Sarà fondamentale trovare la giusta compagnia d’attacco con Adekanye sta forzando per entrare almeno tra i convocati, per il resto non ci saranno punte a disposizione. 
La formazione è nella testa del mister, con Luis Alberto a quota altissima come partner più scontato del Tucu. 
In alternativa, come riporta il Corriere dello Sport, Inzaghi potrebbe scegliere il pezzo da 90: Sergej Milinkovic-Savic. 
Falso nueve? No, Sergione è un "vero" nueve.
Bisogna tirare avanti la carretta, almeno per un giorno cercando di non rimanere imbrigliati nella tela del Diavolo.
Il Diavolo è davvero così brutto come lo si dipinge? C’è solo un modo per scoprirlo: Lazio vai al Diavolo

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